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T.V.A.

LA TVA E LE IMPRESE STABILITE IN ITALIA CHE REALIZZANO DELLE PRESTAZIONI DI SERVIZIO SU IMMOBILI SITUATI IN FRANCIA

L’impresa è stabilita in Italia, non si dispone di alcuna installazione fissa in Francia e si realizzano delle prestazioni di servizio su immobili situati in Francia. Sono imponibili in Francia tali operazioni? Quali formalità amministrative occorre adempiere? Le prestazioni di servizio su immobili situati in Francia sono assoggettabili alla TVA francese ?
Tutte le prestazioni di servizio relative ad immobili situati in Francia sono assoggettabili alla TVA francese qualunque sia il suo domicilio. (Articolo 259 A-2º del code général des impôts)
Sono considerate prestazioni di tale natura :

 - le operazioni tecniche antecedenti la costruzione (architetti, geometri, progettisti ecc.);

 - i lavori immobiliari ed altre prestazioni realizzate in vista della costruzione dell’immobile;

 - le commissioni, gli onorari o le spese di gestione pagate ai promotori durante il periodo di costruzione così come le somme assegnate ai responsabili delle società di costruzione incaricati di coordinare i lavori;

 - le operazioni degli intermediari che s’interpongono per l’acquisto, la sottoscrizione o la vendita d’immobili o di azioni o parte di società immobiliari;

 - le prestazioni di esperti relative ai lavori di costruzione;

 - la messa a disposizione a titolo oneroso di locali adibiti ad uso ufficio.

In conclusione, se si realizzano tali operazioni su di un immobile situato in Francia, occorre versare la TVA allo Stato francese.
Come si deve versare la TVA in Francia ?
Allorché non si ha nessuna sede in Francia, non sottostando quindi al regime fiscale francese, è indispensabile designare un rappresentante fiscale in Francia il quale si impegnerà ad adempiere le formalità amministrative ed a versare la TVA al posto dell’impresa designante. (Article 289 A-I del code général des impôts).
Si può designare un solo rappresentante fiscale per l’insieme delle operazioni imponibili in Francia.
La scelta del rappresentante fiscale è libera a condizione però che lui stesso sia assoggettabile alla TVA e che, a tal titolo, sia conosciuto dall’Amministrazione fiscale.
Si può designare ad esempio: il cliente stesso, un’impresa creata in Francia, un’impresa specializzata nella rappresentanza fiscale, ecc.
È sufficiente una semplice lettera di mandato indirizzata al Centro delle Imposte dal quale dipende il rappresentante fiscale.

Questo mandato di rappresentazione fiscale deve essere redatto in lingua francese come segue:
Luogo e data
Je soussigné (ragione sociale e indirizzo della propria impresa) donne mandat de représentation fiscale en matière de TVA à (designazione e indirizzo del rappresentante fiscale).
Je soussigné (designazione e indirizzo del rappresentante fiscale) accepte le mandat qui m’est ainsi confié et m’engage, en application de l’article 289 A-I du code général des impôts, à remplir les formalités réglementaires et, en cas d’opérations imposables, à acquitter les droits exigibles pour le compte de (ragione sociale e indirizzo dell’ impresa italiana).
Firme di entrambi i sottoscriventi, qualifiche e designazione di eventuali rappresentanti legali delle due parti.

Successivamente il rappresentante fiscale designato dall’impresa italiana per conto di quest’ultima, dovrà adempiere tutte le formalità amministrative relative all’attività dell’impresa in questione presso il Centro delle Imposte dal quale il rappresentante stesso dipende. Ciò significa che il rappresentante fiscale che è stato designato, è tenuto a due contabilità distinte ed a depositare due diverse dichiarazioni dei redditi, l’una a titolo personale, l’altra per l’impresa rappresentata.
La regola generale è che spetta al rappresentante fiscale emettere la fattura al cliente dell’impresa rappresentata; l’impresa può emettere la fattura a condizione però che vi siano indicate le generalità del rappresentante fiscale.
In tutti i casi, la fattura deve rispondere alle condizioni generali di forma indicate dalla legge, fornendo:
 - la data e il numero della fattura;
 - la designazione del rappresentante fiscale;
 - il nome del cliente;
 - la data dell’operazione;
 - la designazione dettagliata delle prestazioni;
 - il loro montante H.T. (hors taxe - equivalente di IVA esclusa), la TVA francese calcolata al tasso in vigore ed il suo montante T.T.C. (equivalente a IVA inclusa). Attualmente il tasso normale della TVA è del 20,6%
.
In definitiva, per rispondere alle esigenze della legislazione francese in materia di TVA, le regole da seguire sono semplici.

A.R.

Trattato bilaterale
Italia - Francia


A.R.

Convenzione Italia - Francia
L. 14 dicembre 1994, n.708



Scadenze!!!
- 20 maggio 2024
Termine ultimo presentazione Déclaration de Revenus cartacea ed eventuale dichiarazione IFI (Imposta sulla Fortuna Immobiliare)

- 23 maggio 2024
Termine ultimo presentazione Déclaration de Revenus telematica ed eventuale dichiarazione IFI (Imposta sulla Fortuna Immobiliare)


- 15 Ottobre
Taxe Foncière
- 15 Dicembre
Taxe d’Habitation