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CONTRATTO DI
RIVELAZIONE DI SUCCESSIONE IN FRANCIA
In Francia sono molto diffuse le ricerche
genealogiche volte al ritrovamento di potenziali eredi. Un sistema
di tutela per l’acquirente che acquista dall’erede apparente.
Il notaio incaricato della successione, una volta costituito l’atto
di notorietà, se non ha certezze sulla situazione familiare
del defunto, si rivolge al Genealogista, affinchè lo stesso
svolga le ricerche per fugare eventuali dubbi su potenziali aventi
diritto l'eredità. Allo stesso modo il Genelaolgista viene
incaricato dal notaio d'effettuare ricerche di parenti aventi diritto
all’eredità anche non residenti in Francia.
E’ il caso tipico degli emigranti che
hanno lasciato l’Italia il secolo scorso e spesso non coniugati,
che defunti, lasciano loro eredi, lontani cugini Italiani del piccolo
o grande patrimonio costituito nel paese che li ha accolti.
Gli eredi ricevono una lettera detta Rivelazione
di Eredità tramite la quale si viene informati che a
seguito del decesso del Sig. XXXXX, (spesso cugino
di sesto grado da parte materna o materna), si è chiamati
in eredità insieme o meno ad altre persone.
A fronte di questa informazione, viene richiesto di firmare per
accettazione, un contratto di rivelazione.
Viene espressamente indicato che l'accettazione
del contratto non comporta alcuna spesa iniziale, se non l'impegno
a riconoscere all’Agenzia di Genealogia che li ha ritrovati,
un compenso di circa il 40% più IVA al 19,60% oltre le spese
di ricerca, sull'attivo del patrimonio, al netto di tutte le imposte
di successione.
L'attivo della successione sarà consegnato
agli eredi dopo il pagamento delle imposte dovute all'erario, al
notaio ed oltre gli onorari del Genelaologista.
Il Genealogista dopo l'accettazione della
lettera di rivelazione, formalizzerà l'incarico richiedendo
una procura a proprio favore, per espletare tutte le pratiche, a
meno di non presenziare personalmente a tutte le differenti fasi
della successione.
Occorre precisare che non esiste alcuna legge
che stabilisce gli onorari del Genealogista, lo stesso deve essere
remunerato in funzione del lavoro svolto, delll’importanza
delle ricerche effettuate, del grado di parentela con il defunto
e sopratutto dell’entità del patrimonio.
Nella maggior parte dei casi, il defunto ha una piccola proprietà
immobiliare e qualche risparmio, la somma restante al netto di tuttte
le imposte, tasse fondiarie, spese condominiali, spese funerarie,
è relativamente modesta, motivo per cui una percentuale constitente
di onorario può essere giustificata.
Diverso il caso quando si tratta di patrimoni importanti o insistono
le condizioni per abbattere i costi impositivi (handicap, linea
retta, etc).
La richiesta del Genealogista è dunque
trattabile da parte del Chiamato all’Eredità,
fino al raggiungimento di un accordo equo tra le parti.
Lo stesso contratto stipulato è sottoposto al regime degli
acquisti fatti per corrispondenza, e beneficia del diritto di recesso
che deve essere menzionato nel contratto, pena nullità dello
stesso.
Lavoro del Genealogista dopo l'accettazione
del Contratto di Rivelazione di Eredità
Un vantaggio importante che si ottiene firmando
il Contratto con il Genealogista, è quello di azzerare o
limitare le sanzioni di penalità per la tardiva presentazione
della successione.
Quando si viene contattati, nella maggior parte dei casi, sono trascorsi
almeno un paio di anni se non più dal decesso, per cui essendo
il scaduto il termine legale di presentazione della successione
(6 mesi dal decesso se deceduto in Francia),
le sanzioni previste del Codice delle Imposte sono la maggiorazione
del 40% sulle imposte di successione dovute oltre gli interessi
legali.
Il Genealogista si occupa in vece degli eredi
tramite la procura successiva all'accettazione della lettera di
rivelazione, dell’istruzione della successione, della liquidazione
delle imposte, la vendita degli eventuali beni immobili cui gli
eredi non hanno interesse, la chiusura di tutte le posizioni fiscali
del defunto, chiusura conti correnti.
Gli eredi riceveranno le somme a loro spettanti al netto di tutte
le imposte e onorari, al proprio domicilio senza aver mosso alcuna
formalità o intrapreso alcun viaggio per il disbrigo delle
pratiche.
In Italia non è usuale ricevere una
lettera di Rivelazione di Eredità , come non sono
usuali le aliquote impositive sulle successioni praticate in Francia.
Un collaterale (cugino) paga circa il 60%
di imposte all’erario, che aggiunte al compenso del Genealogista
riducono di molto il patrimonio ereditato.
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Trattato bilaterale Italia - Francia
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Convenzione Italia - Francia L. 14 dicembre 1994, n.708
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