LOCAZIONE SETTIMANALE IN FRANCIA
DICHIARAZIONE DEI REDDITI IN FRANCIA
DEI "NON RESIDENTI"
LOCAZIONE TURISTICA ARREDATA DI BREVE DURATA IN FRANCIA
DEFINIZIONE LOCAZIONE TURISTICA ARREDATA PER BREVI PERIODI:
Affittare ripetutamente un alloggio arredato destinato ad abitazione per brevi periodi in modo ripetitivo ad una clientela che non elegge
domicilio costituisce un cambiamento d’uso ai sensi dell’articolo
L631-7 Code de la Construction et de l’Habitation.
Gli affitti turistici di breve durata in Francia sono stati oggetto di recente normativa.
Differenziano tra le locazioni brevi della residenza principale (quella in cui il proprietario vive almeno 8 mesi l’anno) e quelle delle residenze
secondarie,
incluse quelle dei Non Residenti nello Stato, che siano Classificate o meno (Meublé) ai sensi de Codice del Turismo Francese.
I nuovi provvedimenti normativi disciplinano le locazioni di breve durata in Francia e creano obblighi amministrativi per il proprietario
che preliminarmente all’inizio di qualsiasi locazione "breve", dovrà dichiarare in Municipio il cambio d’uso.
In alcuni comuni francesi ad alta tensione abitativa e comunque quelli con oltre 200.000 abitanti, è data facoltà alle amministrazioni
locali di autorizzare o meno il cambio di destinazione d’uso per locare a notte, settimana o mese o sottoporlo a condizioni, come la regola
della compensazione a Parigi.
Le sanzioni amministrative sono considerevoli.
450.00 € per la assenza di dichiarazione in Municipio.
Fino a 25.000 € per la assenza di autorizzazione nei Comuni che richiedono il cambio di destinazione d’uso
come previsto dagli articoli L 631-7 e 631-9 del Codice de la Construction et de l’Habitation .
La locazione di un bene a Parigi in meublé comporta l’ottenimento di un’autorizzazione amministrativa.
A Nizza invece è ancora sufficiente la sola presentazione della dichiarazione di cambio d’uso.
FORMALITÀ DA ASSOLVERE PER ESERCITARE LA LOCAZIONE TURISTICA PER BREVI PERIODI:
DICHIARAZIONE IN MUNICIPIO - CAMBIAMENTO D’USO
In Francia la locazione di un alloggio arredato per brevi periodi è soggetta al deposito di una
dichiarazione presso il Municipio ove situato l’immobile come previsto dall’art.
324-1-1 del Codice del Turismo.
I) Chiunque offra in locazione un meublé turistico, che sia classificato o meno ai sensi del presente codice deve aver assolto l’obbligo di
dichiararlo in forma preventiva presso il municipio ove posto il bene.
Detta dichiarazione preventiva non è obbligatoria se il bene costituisce la residenza principale del locatore ai sensi dell’articolo 2 della
legge numero n° 89-462 del 6 luglio 1989.
In assenza di dichiarazione il proprietario è passibile di un ammenda di 450 €.
AUTORIZZAZIONE TEMPORANEA DI CAMBIAMENTO D’USO.
- A Parigi;
- Nei dipartimenti di Hauts-de-Seine, Seine -Saint-Denis e Val-de-Marne;
- Nelle città con più di 200.000 abitanti (Marsiglia, Lione, Tolosa, Nizza, Nantes, Strasburgo, Montpellier,
Bordeaux, Lille, Rennes) a condizione che queste abbiano adottato il regolamento;
- Nei Comuni con più di 50.000 abitanti o nelle Zone ad alta densità abitativa il cui elenco è definite
dal Decreto del 10 maggio 2013, dove l’offerta di alloggi non è sufficiente alla domanda,
la locale amministrazione ha la facoltà di deliberare che, in sostituzione della semplice presentazione
della "dichiarazione di cambio d’uso" di cui al I capoverso dell’Article L324-1-1 del codice de la Construction et de l’Habitation, sia necessario
ottenere "l’autorizzazione temporanea di cambio d’uso" da parte del Comune in forza degli articoli L. 631-7 e L. 631-9 del codice de la Construction et de l’Habitation
come precisato nel II capoverso dell’ Articolo L324-1-1 del codice
de la Construction et de l’Habitation.
II - Dans les communes où le changement d’usage des locaux destinés à l’Habitation est soumis à autorisation préalable au sens
des articles L. 631-7 et L. 631-9 du code de la Construction et de l’Habitation une délibération du conseil municipal peut décider de soumettre
à une déclaration préalable soumise à enregistrement auprès de la commune toute location pour de courtes durées d’un local meublé en faveur d’une
clientèle de passage qui n’y élit pas domicile.
Lorsqu’elle est mise en oeuvre, cette déclaration soumise à enregistrement se substitue à la déclaration
mentionnée au I du présent article.
Quando l’autorizzazione temporanea arriva a scadenza, occorre chiedere la proroga dell’attività. A difetto, l’appartamento ritrova il suo impiego
d’abitazione residenziale.
PER AFFITTARE UN ALLOGGIO ARREDATO IN MEUBLÉ TURISTICO, OCCORRE RISPETTARE ALCUNE FORMALITÀ.
MOBILIO NECESSARIO - Per qualificare una locazione "arredata" (meublée), il decreto numero 2015-981 del 31/07/2015 determina l’elenco del
mobilio necessario per ottemperare a detta definizione:
- Letti compresi di coperte o piumoni;
- Occultanti delle finestre nelle camere da letto;
- Cucina;
- Forno o forno a Micro Onde;
- Frigorifero e congelatore o almeno un frigorifero dotato di compartimento che permetta una temperatura inferiore o uguale a - 6 °C;
- Stoviglie cucina;
- Utensili da cucina;
- Tavoli e sedie;
- Ripiani e pensili;
- Lampadari;
- Materiale di pulizia adatto alle caratteristiche del tipo di alloggio dato in locazione.
TASSA DI SOGGIORNO
La locazione turistica di breve durata è soggetta al pagamento della tassa di soggiorno e varia secondo i Comuni.
La tassa è pagata dagli occupanti e versata all’Amministrazione dal proprietario o dal gestore dell’alloggio ove ubicato il bene.
Conoscere le tariffe di ogni singolo Comune.
DICHIARAZIONE INIZIO ATTIVITÀ PRESSO TRIBUNALE DEL COMMERCIO
È necessario verificare presso il Centro delle Imposte ove posto il bene in affitto, se richiesta una dichiarazione
di inizio attività (POi) presso il Tribunale del Commercio, come per esempio richiede il Centro delle Imposte di Cannes al fine di
assoggettare l’attività alla Cotisation Foncière Des Entreprises. L’adempimento della formalità comporta l’assegnazione del numero
SIRET da riportare nell’annuale dichiarazione dei redditi francese.
CONDOMINIO - AUTORIZZAZIONE
Se l’appartamento, oggetto di locazione in Francia, è posto in un condomino definito "Bourgeois", non è
possibile l’esercizio della locazione turistica di breve durata o la locazione ad uso professionale.
Se invece lo stabile non è definito "Bourgeois", il regolamento condominiale in forza della sentenza della
Corte di
Cassazione del 8 giugno 2011, non può vietare l’esercizio di locazioni di breve durata se ha permesso altre locazioni
ad uso professionale, in quanto, entrambe le locazioni provocano disagi similari.
ASSICURAZIONE PROPRIETARIO NON OCCUPANTE CHE LOCA IN MEUBLÉ (Polizza RC)
L’assicurazione per un appartamento dato in locazione turistica non è obbligatoria, ma è prudente prevedere una polizza
in qualità di proprietario "non occupante" o modificare quella in corso nella specifica esigenza della locazione meublé.
REGIME FISCALE LOCAZIONI TURISTICHE DI BREVE DURATA
Meublé Classificato:
Se i redditi non superano 188.700€ HT annui si è sottoposti al Regime Micro-Bic con deduzione forfettaria del 71% a titolo di spese.
Il montante imposto sarà soltanto il 29% dei redditi lordi percepiti.
Inoltre, se l´immobile si trova in un Comune non ad alta densità abitativa e il reddito complessivo annuo è inferiore a € 15.000, la deduzione forfettaria concessa è del 92%.
Meublé Non Classificato:
Se i redditi non superano 15.000 €HT annui si è soggetti al Regime Micro-Bic con deduzione forfettaria del 30%.
La locazione turistica di breve durata beneficia di una fiscalità più vantaggiosa se il Meublé Classificato.
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